Come realizzare una camera di degenza sicura e confortevole

Progettare una camera di degenza sicura, confortevole ed efficiente è l’obiettivo primario di qualunque struttura sanitaria che voglia offrire un servizio di qualità ai propri pazienti. 

Un ambiente favorevole al processo di guarigione contempla la corretta pianificazione dello spazio fisico in cui si prestano e si ricevono le cure. In particolare, dovrebbe essere dotata di arredi ergonomici, pratici da utilizzare e sanificare, con un sistema di ventilazione e di illuminazione efficiente, per facilitare il riposo e rendere meno debilitante il ricovero. Ma quali sono le caratteristiche ideali di una camera di degenza? Vediamolo insieme in questo articolo.

Organizzare una camera di degenza funzionale: dalla scelta degli arredi alla disposizione

La stanza di degenza è un luogo dedicato all’assistenza e al recupero dei pazienti che combina in maniera equilibrata spazi, arredi, sistemi di illuminazione e ventilazione per favorire il benessere della persona e facilitare il lavoro quotidiano degli operatori sanitari. Una zona controllata e protetta che, grazie ad un’attenta organizzazione degli spazi e alla scelta dei giusti dispositivi, può contribuire in maniera significativa al processo di guarigione.

L’impostazione di una camera di degenza è legata alle necessità del reparto a cui è collegata ma dovrebbe comprendere alcuni elementi, tra cui:

  • il letto, provvisto di dispositivi per la chiamata d’emergenza e di gestione delle luci della postazione, nel testaletto, oppure di ausili come il sollevapazienti elettrico;

  • i moduli dotati di servizi clinici primari per la cura del paziente, tra cui le prese gas medicali, quelle elettriche e quelle per i dati;

  • il comodino, destinato a riporre effetti personali, medicinali e altri prodotti di prima necessità;

  • le poltrone per il riposo, per spostare - quando possibile - il paziente o per ospitare i parenti; 

  • un tavolo, per incentivare i degenti a raggiungere una postazione alternativa;

  • un armadio, per contenere gli indumenti ed eventuali cambi.

Ogni locale deve avere anche un bagno accessoriato con complementi d’arredo e di ausili per favorire la movimentazione in sicurezza. Se la stanza, poi, è condivisa - e sono presenti due o più letti - è bene prevedere degli elementi divisori (come tende, paraventi e pannelli removibili) per garantire la privacy dei degenti e dei familiari.  

Caratteristiche e collocazione degli arredi

I mobili devono essere selezionati in base alla loro funzionalità, alla facilità di manutenzione e alla capacità di integrarsi armoniosamente nell’ambiente, preferendo quelli con superfici lisce e i materiali resistenti, adatti alle frequenti operazioni di pulizia.

La collocazione degli arredi va organizzata in modo da creare zone ben definite, tra cui un’area per il riposo, una per le attività di igiene e uno spazio dedicato al supporto dei caregiver. Un approccio human centered è consigliato per aumentare il benessere del paziente e, al contempo, ottimizzare lo spazio per i sanitari, consentendo un agevole accesso per effettuare controlli e interventi. La disposizione degli elementi va pensata per ridurre al minimo gli ostacoli e le aree inaccessibili che potrebbero ospitare polvere o residui. Inoltre, dovrebbero consentire il trasferimento del paziente dal letto alla barella, o sulla sedia a rotelle, assicurando la movimentazione di diverse tipologie di carrelli all’interno dell’area.

Infine, può essere importante considerare la posizione delle finestre per facilitare la visuale verso l’esterno e il modo migliore per schermare i degenti dagli sguardi di chi passa nei corridoi. 

L’importanza dell’illuminazione

La luce naturale rappresenta un elemento prezioso perché incoraggia la regolazione del ritmo circadiano del paziente e contribuisce a creare un’atmosfera rilassante. Non sempre, però, è sufficiente a illuminare l’area, soprattutto quando gli ambienti sono chiusi. Le tecnologie LED offrono la possibilità di regolare l’intensità e la temperatura della luce, passando da tonalità calde a quelle fredde in base alle diverse esigenze. Punti luce possono essere previsti nella testata verticale del letto o vicino alle zone di comfort per i familiari.

Biancheria tecnica da letto e termocoperte: biancheria sanitaria professionale progettata per le esigenze della degenza, anche a casa

Federe, lenzuola e coperte termiche per la degenza domiciliare. Scegliere biancheria da letto progettata per le esigenze di una lunga degenza è fondamentale per il benessere della persona..

Quali sono le misure consigliate per una stanza di degenza

In linea generale, la superficie minima prevista per la realizzazione di una nuova camera singola di degenza è di 12 mq che diminuisce a 9 mq per spazi multipli con quattro letti. Per quanto riguarda la riprogettazione in strutture già esistenti, invece, le misure sono di 9 mq per le stanze singole e 7 mq per quelle multiple.

La temperatura ideale di una stanza di degenza

Una stanza di degenza dovrebbe avere una temperatura costante e confortevole, evitando sbalzi termici che potrebbero generare stress o disagio alla persona allettata. Un sistema di climatizzazione efficiente, integrato da un’adeguata coibentazione degli ambienti, permette di regolare la temperatura in modo ottimale, assicurando un microclima favorevole al benessere del paziente. In questo contesto, possono essere preziosi alcuni ausili come le coperte termoregolanti che conservano la temperatura costante, adeguandosi alla forma del corpo, senza comprimerlo. Un prodotto che fa parte del Sistema Letto HIP e che comprende lenzuola, coperte, traverse e coprimaterassi professionali per migliorare la qualità del riposo. Le lenzuola, sia inferiori che superiori, favoriscono il microcircolo dell’aria, mantenendo la pelle sempre asciutta. Aderiscono perfettamente a qualsiasi materasso evitando le pieghe, scongiurando così eventuali problematiche alla pelle. 

La temperatura ideale di una stanza di degenza

Il processo di sanificazione e di disinfezione di una stanza di degenza segue precisi protocolli per prevenire la diffusione di malattie e infezioni tra pazienti, operatori sanitari e visitatori. Sono previste due procedure diverse: 

  • con la sanificazione vengono rimossi la polvere e lo sporco dalle componenti dell’unità di degenza, come gli spazi visibili del letto, il sistema di chiamata e l’asta portaflebo. La procedura di sanificazione può essere effettuata anche dagli OSS, almeno una volta al giorno;

  • la disinfezione prevede, invece, l’eliminazione dei germi patogeni presenti sulle superfici attraverso l’uso di detergenti specifici.   

Entrambe le operazioni rientrano nel protocollo di pulizia e sanificazione ambientale che si può estendere a tutta l’area ospedaliera che include la rimozione dei detriti da tutte le superfici (dai pavimenti alle attrezzature mediche) per ricreare una zona di cura sicuro. Per assicurare un luogo igienico e dignitoso per il degente, riducendo il rischio di infezioni, grande attenzione va riservata anche alla scelta della biancheria sanitaria. I coprimaterassi impermeabili conservano elevati standard igienici e semplificano la gestione quotidiana del letto, diminuendo il rischio di contaminazioni e facilitando il processo di disinfezione. Abbinati alle traverse lavabili HIP accrescono la possibilità di conservare il letto pulito, evitando che i fluidi vengano a contatto con la cute. 

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